Storia – Il nome Paciano ha origini romane forse deriva da "Pax Iani" (Pace di Giano) o da "Passus Iani" (Passaggio al tempio di Giano) oppure da "Pagus Iani" (Villaggio dedicato a Giano) o infine da "Pagus Dianus" (Villaggio luminoso). Va detto in merito che i resti di un tempio dedicato a Giano sono ancora oggi visibili lungo l’antica via che collega Perugia a Chiusi. Il Castello di Paciano viene citato per la prima volta in un documento del 917 nel quale l’imperatore Berengario I dona a Uguccione Bourbon del Monte la Corte di Paciano e quella di Panicale. Nel 1258 il territorio di "Villa Pacani" è già incluso nei possedimenti di Perugia. All’inizio del Trecento intorno al castello feudale nasce il nuovo borgo di "Paciano Nuovo". Nel 1416 Paciano si sottomette al capitano di ventura Braccio Fortebracci e nel 1489 qui si rifugiano gli Oddi in fuga da Perugia, ma la famiglia Baglioni ha la meglio e da questa data torna sotto la diretta influenza di Perugia entrando a far parte dello Stato Pontificio. Nel 1789 anche a Paciano venne innalzato l’abero della libertà ma nel 1816 in modo definitivo torna sotto lo Stato della Chiesa dove rimarrà fino all’Unità d’Italia.
Monumenti principali – Il borgo di Paciano è racchiuso da una cinta muraria trecentesca lunga circa 600 metri in cui sono incluse otto torri e tre porte d’accesso. Entrando da Porta Rastrella ci si trova di fronte al trecentesco Palazzo Cennini, superato il pozzo etrusco si incontrano le chiese di San Giuseppe e di San Carlo Borromeo. La prima, trecentesca, conserva al suo interno l’antico gonfalone del Comune opera di Benedetto Bonfigli, la seconda, seicentesca, conserva invece un importante crocifisso ligneo. In Piazza della Repubblica sono visibili il Palazzo del Municipio e il seicentesco Palazzo Baldeschi. Fuori dal centro storico meritano una visita la Chiesa ddedicata all’Assunta sorta nel X secolo, la Chiesa del Salvatore o "del Ceraseto" costruita sui resti di un tempio pagano, la Torre d’Orlando, unica testimonianza dell’antico Castello e la Chiesa della Madonna della Stella edificata nel XVI secolo. Di sicuro interesse è il Museo della Confraternita del Santissimo Sacramento che conserva numerose opere di carattere religioso.
Biblioteche e archivi
Paciano ha una biblioteca comunale e un archivio storico comunale costituito di oltre 700 unità archivistiche che coprono un arco cronologico che va dal XVI al XX secolo. Il Comune conserva anche altri fondi archivistici per una disamina completa dei quali si rinvia al sito: www.archivi.umbria2000.it
Siti di interesse:
www.borghitalia.it (Pagina dedicata a Paciano da I Borghi più belli d’Italia) |