Storia – A fine Ottocento nei pressi di Sant’Anatolia è stata rinvenuta un’importante necropoli dell’VIII-IV secolo a.C. che attesta un’assiduità di frequentazione dell’area in epoca romana. Nel 1195 il duca di Spoleto, Corrado di Hurlingen, vicario imperiale, fece costruire, sulla riva sinistra del fiume Nera un castello a cui diede il nome di Narco. Distrutto nel XII secolo fu poi riedificato dagli Spoletini assumendo il nome di Sant’Anatolia. Fino all’Unità d’Italia la storia di questo castello si identificherà con quella della Valnerina.

Monumenti principali – Oltre le bellezze naturali a Sant’Anatolia è da vedere la chiesa della Madonna delle Grazie che conserva affreschi di Piermatteo Gigli e del Maestro di Eggi. A Gavelli notevole è la quattrocentesca chiesa di San Michele con affreschi dello Spagna. A Caso sono da vedere la chiesa di Santa Maria Assunta e la chiesa di Santa Cristina. A Trassinare la chiesa di Santa Lucia del XVI secolo e a Castel San Felice la splendida Abbazia dei Santi Felice e Mauro.

Biblioteche e archivi – Il Comune di Sant’Anatolia di Narco non ha una biblioteca comunale mentre conserva l’archivio storico comunale con carte dei secoli XIV-XX e altri fondi archivistici per una disamina dei quali si rimanda al sito: www.archivi.umbria2000.it/ 

Siti di interesse:
www.valnerinaonline.it/anatolia/index.asp (Pagina dedicata a Sant’Anatolia di Narco dal Portale della Valnerina)
www.bimcascia.com/SantAnatoliadiNarco.aspx (Pagina dedicata a Sant’Anatolia di Narco dal Portale del BIM) www.abbazia.net/contatti.htm (Abbazia dei Santi Felice e Mauro)