Storia – Delle origini di Bastia Umbra non si hanno notizie certe anche se sono stati ritrovati resti di edifici di culto romano e dall’XI secolo è attestato il toponimo di Insula Romana. Forse l’origine del nome si deve alle continue inondazioni del fiume Chiascio che probabilmente dettero al promontorio la forma dell’isola. Nel Medioevo fu un importante castello a lungo sotto Assisi prima di essere sottomessa ai perugini Michelotti, Fortebracci e Baglioni. Dal 1300 al 1594 fece parte dei possedimenti perugini. Nel 1546 papa Paolo III fece costruire un ponte sul Chiascio. Il ponte, terminato nel 1581, facilitò le comunicazioni e, dato che costituiva un passagio obbligato, favorì il sorgere di attività. Sotto lo Stato Pontificio, il cui avvento si ebbe nel 1594, Bastia godette di un periodo di tranquillità. Con l'annessione al Regno d'Italia al nome di Bastia fu aggiunto quello di Umbra, per distinguerla da altri centri aventi lo stesso nome.
Monumenti principali – Porta Sant’Angelo è quella meglio conservata tra le antiche porte del castello medioevale. La Chiesa di Sant’Angelo, oggi sconsacrata, è la chiesa più antica della città e conserva numerosi affreschi. Da vedere sono anche le chiese di Santa Croce costruita nel XIII secolo con pietra bianca e rosa del Monte Subasio, la chiesa di San Michele Arcangelo nella piazza principale del paese e la chiesa di San Paolo che un tempo fu la cappella di un antico monastero benedettino dove trovarono rifugio san Francesco e santa Chiara. La chiesa di San Rocco custodisce il pregevole Gonfalone di Sant’Antonio abate. Nei dintorni si trovano i ponti sul fiume Chiascio e il Santuario del Santissimo Crocifisso.
Biblioteche e archivi – Il Comune ha una biblioteca comunale e conserva un archivio storico con carte dei secoli XVI-XX. Il Comune conserva anche altri fondi archivistici per una disamina dei quali si rinvia al sito: archivi.umbria2000.it |